52^ Giornata Mondiale Comunicazioni Sociali. Il 22 maggio presentazione del libro “Un tempo per ascoltare” in dialogo con la chiesa valdese

L’ufficio per la Pastorale Ecumenica , l’Ufficio per le Comunicaizoni Sociali, in collaboraizone con l’Unione Cattolica della Stampa Italiana (UCSI) per il Molise, promuovono una insolita riflessione sui temi della giornata mondiale delle comunicazioni sociali “La verità vi farà liberi,  per un giornalismo di Pace” con la presentazione del libro “Un tempo per ascoltare”.  Una raccolta di meditazioni bibliche del Pastore Giovanni Anziani trasmesse da Rai Radio1 nel programma «Ascolta, si fa sera».

Introduzione                                         

Don Peppino Cardegna, direttore Ufficio Comunicazioni Sociali

Padre Ioachim Blaj, direttore Ufficio per l’ecumenismo e il dialogo

Interventi

Don Michele Tartaglia, biblista

Enrica Cefaratti, giornalista RAI, Consigliere Nazionale UCSI

Giovanni Anziani, Pastore Chiesa Valdese, autore del Libro

Martedì 22 maggio 2018, ore 17.00  Circolo Sannitico, Piazza Gabriele Pepe – Campobasso

E’ gradita la partecipazione di tutti

manifesto 22 MAGGIO

“L’aumento delle fake news , la Chiesa e la via d’uscita

D obbiamo darci da fare, e in fretta. Anche se l’argomento ci sembra trito e ritrito. Anche se pensiamo di non avere colpe e di essere solo vittime del sistema.

Dobbiamo darci da fare tutti perché per fermare la deriva non bastano esperti, algoritmi, regole, intelligenza artificiale o team di fact checker (le persone che verificano le informazioni). «Nel 2022 il pubblico occidentale consumerà più notizie false che vere. E non ci sarà sufficiente capacità materiale o tecnologica per eliminarle». È la nefasta previsione emersa dal rapporto Gartner, presentato mercoledì a Madrid al Forum «Fake news: come combattere le notizie false in Europa».

Come se ne esce? In un solo modo: (ri)mettendo al centro le persone. Sembrerà di parte sottolinearlo, ma fa effetto vedere che in questa direzione sembra andare solo la Chiesa. E non è un caso che la 52esima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali di domenica avrà come tema «La verità vi farà liberi. Fake news e giornalismo di pace». Così come colpisce (ri)scoprire che già nel 1972 Paolo VI aveva espresso la sua preoccupazione sul rapporto tra comunicazione e verità. Allora Internet non esisteva e tantomeno i social. Ma la Chiesa aveva già a cuore il problema. Perché aveva (come sempre) a cuore l’uomo”

 

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