Lettera al clero, in occasione del Corpus Domini 2021

Carissimi presbiteri e diaconi,

sono lieto di poter dialogare con voi, tutti, partendo dalla bella occasione pastorale e spirituale del Corpus Domini, perla della nostra devozione eucaristica, vitale per la nostra diocesi. La tematica di quest’anno, tribolato per la pandemia, diventa speranza. Scrive infatti sant’Ignazio di Antiochia, nella lettera agli Efesini (cap. 20): “tutti siate uniti intimamente nell’ubbidire al Vescovo e al collegio presbiterale, e nello spezzare il pane, che è farmaco di immortalità, antidoto contro la morte, alimento dell’eterna vita, in Gesù Cristo”!.  A noi, nelle parrocchie, tenere vivo il bisogno di adorazione che emerge nel cuore delle nostre comunità, in questo momento di rinascita!

Presento quindi il cammino futuro che dobbiamo fare, per affrontare le nuove sfide che ci vengono dalla attuale situazione sanitaria. E’ un tempo di RIGENERAZIONE, come abbiamo scritto sulla nostra rivista diocesana, Intravedere

  1. Nel recente Consiglio presbiterale del 18 maggio, abbiamo preso alcune importanti decisioni. In primo luogo, come Vescovo, accolgo il suggerimento di rinnovare il CONSIGLIO PRESBITERALE e IL CONSIGLIO PASTORALE DIOCESANO. Scadono in autunno. In questi mesi estivi, passo dopo passo, dovremo rinnovarli tutti, compreso il Collegio dei Consultori. Sento necessaria una larga consultazione tra il clero diocesano, per dare voce a tutti voi.
  2. Il prossimo ritiro del Clero sarà martedì 15 giugno 2021, a Villa di Penta. Il tema sarà il quinto dono del Liber sinodalis, che guarda alla pastorale giovanile. Avrà inizio alle ore 10.00, con l’adorazione, la riflessione sinodale, le comunicazioni e l’agape fraterna, se possibile.
  3. Inoltre, davanti al nuovo andamento più sereno della pandemia, è necessario, anche su spinta del Consiglio Presbiterale, riprendere le attività in presenza con i giovani e i gruppi, secondo le indicazioni che ci verranno date dal Governo,che vanno rispettate. E’ perciò “rialziamo le serrande del cuore” nelle parrocchie. Tante sono ora le attività che si possono fare, in presenza, pur se a gruppi limitati: prime comunioni e cresime, attività di catechismo in presenza, attività formative per i giovani e gli adulti, incontri delle associazioni. Sono per ora ancora vietate le processioni.
  4. E’ stata pure suggerito di custodire la memoria della pandemia, così dolorosa ma anche così carica di provvidenzialità e di insegnamento. Invito quindi ogni parrocchia e comunità religiosa a scrivere, per raccontare e per fare memoria di quanto abbiamo vissuto, in questo anno, dal marzo 2020 fino ad oggi. Un paio di paginette, per narrare le meraviglie di carità e di bene che avete fatto e ricevuto. Comunità per comunità. La parola chiave che ci potrà illuminare è: il Signore mi ha provato duramente, ma non mi ha consegnato alla morte!”, come ci dice il salmo 117. Saranno pagine di eroismo, come segni di speranza quotidiana, nel raccontare di iniziative di coraggio e di solidarietà messe in atto durante la pandemia.
  5. Per la presentazione del Liber Sinodalis, come occasione per diffondere la spiritualità sinodale, si è deciso che il Vescovo visiterà ogni parrocchia, nelle serate del periodo estivo. Il calendario sarà tracciato a breve, con i Vicari foranei. Le modalità vi saranno comunicate, per vivere bene questa visita del nostro Pastore. Per le Unità pastorali già in atto, il suggerimento dato è quello di fare una presentazione unica nella sede dell’Unità pastorale, se possibile.
  1. LA MESSA CONCLUSIVA del Sinodo, solenne e partecipata, sarà il 12 settembre, domenica, al Santuario di Castelpetroso. L’orario, nel pomeriggio, verrà comunicato a suo tempo.
  2. Inoltre, verrà istituita una commissione per l’attuazione del Sinodo stesso, che prenderà in mano tutte le indicazioni e i suggerimenti espressi nell’assise sinodale. Avrà soprattutto il compito di tracciare il DIRETTORIO PASTORALE, per dare forma giuridica al cammino fatto nel Liber Sinodalis, come sempre avviene al termine del Sinodo, in ogni diocesi. E’ un passo decisivo per la Diocesi nostra, che richiede perciò la collaborazione di tutti i presbiteri e diaconi.
  1. Il Vescovo ha pure creato una Commissione per una VISITA PASTORALE alla famiglia religiosa “Maria Stella dell’Evangelizzazione”, composta da cinque membri: don Antonio Arienzale, come Vicario Generale; don Peppino Di Iorio, don Massimo Muccillo, padre Armando Gravina e padre Mariano Di Vito. Avranno il compito di verificare e sostenere il cammino compiuto e di suggerire piste per il loro cammino futuro. Visiteranno le rispettive comunità di Cercemaggiore, di Tora nello studentato in diocesi di Teano, di san Martino nel comune di Castelpetroso e sentendo anche la comunità di Los Angeles. La relazione finale sarà portata al Vescovo, che prenderà le decisioni opportune.
  2. Nella parrocchia di Pietracatella si è sentito forte il desiderio di elevare la chiesa di santa Maria di Costantinopoli, come “Santuario diocesano il ricordo delle vittime sul lavoro”, a memoria anche del fatto che proprio in quella chiesa, il 25 luglio 2015, avvenne un triste incidente sul lavoro, con la morte di Giuseppe (capocantiere) ed il ferimento di un altro operario. Il Consiglio presbiterale ha dato il suo pieno assenso a questa commovente proposta.
  3. Il cammino verso le UNITA’ PASTORALI sta dando buoni frutti ma è ancora piuttosto lungo e complesso. Alcune sono ben riuscite. Altre vanno sostenute; altre ancora stimolate. Si sta progettando la loro costituzione anche in città. La riflessione su questo tema, in Consiglio presbiterale, franca e realista, non ha portato a delle decisioni precise, ma ha fortemente stimolato il vescovo per la loro attuazione, invitando i nostri sacerdoti a preparare il loro cuore, perché siano capaci di comunione. Teniamo poi presente la grande mobilità della nostra gente, all’interno dei nostri paesi e città. Superiamo una limitata visione territoriale del nostro servizio. Siamo preti per tutta la diocesi. Come clero, dobbiamo metterci più impegno. Le U.P. sono l’unica strada che ci resta, raccogliendo l’eredità del Concilio e riflettendo sulla fragilità numerica delle nostre parrocchie. Le linee guida le ha già tracciate il Liber Sinodalis, ai numeri 184-187.
  4. Per la costruenda chiesa in località Polese, ai piedi di Campobasso, come Chiesa sussidiaria della parrocchia di san Giovanni dei Gelsi, il Consiglio ha espresso parere positivo. Ma ha dato alcune indicazioni: sia una chiesetta più economica, con spazi maggiori per la dimensione pastorale, oltre a quella liturgica.
  1. Per le celebrazioni delle Cresime, è opportuno che ogni parroco, in questa contingenza sanitaria, organizzi la sua celebrazione in parrocchia, preparando bene i suoi fedeli. Non è opportuno inviarli ad altre parrocchie! Come Vescovo, vengo sempre volentieri per questa liturgia, senza far caso al numero. Anzi!
  2. Nella recente Assemblea della CEI, si sono affrontate diverse questioni, importanti, per dare un futuro alla nostra Chiesa in Italia. Tra le altre, le correlazione tra il CAMMINO SINODALE scelta dalla Chiesa che è in Italia e IL SINODO CHE IL PAPA HA CONVOCATO PER IL 2023. Per questa ragione, poiché è un tema molto interessante, ricco di una forte spiritualità di comunione, che è correlato anche con il cammino del nostro Sinodo diocesano, ho potuto redigere una accurata sintesi dei lavori fatti. Ve la invio tra breve e ve la consegnerò a mano, in cartaceo, al momento del ritiro, in un apposito fascicoletto.

Come Vescovo, parteciperò sabato 5 giugno alla ordinazione episcopale di mons. Fortunato Morrone, nella cattedrale di Crotone, vescovo eletto alla diocesi di Reggio Calabria-Bova. Lo affido anche a voi, carissimi.

Carissimi, grazie di tutto, ponendoci sotto la protezione di Maria, che tanto ci ha fatto compagnia, nel mese di maggio, quest’anno particolarmente vissuto nelle nostre parrocchie. E lo dico con vera ammirazione!

Campobasso, 2 giugno 2021.                                                                                                                    + p. GianCarlo, Vescovo

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