Meeting dei Giovani 2019: con Cristo essere sempre in cammino e scoprire cosa significa “essere il meglio”!

Cosa spinge un gruppo di giovani, tra i tredici e i venti anni, a svegliarsi presto, un’uggiosa domenica mattina, per raggiungere una parrocchia ad alcuni chilometri di distanza dalla propria casa?

Probabilmente la voglia di stare insieme, il desiderio di conoscere qualcosa di nuovo, ma soprattutto la necessità di essere sempre in cammino e scoprire cosa significa “essere il meglio”!

“SIATE IL MEGLIO – il coraggio delle scelte” è stato infatti lo slogan dedicato al Meeting dei Giovani 2019 tenutosi domenica 24 Novembre a Sepino.

L’incontro ha avuto inizio, dopo un’abbondante colazione offerta dalla comunità parrocchiale, con l’ascolto della Parola che ha accompagnato l’intera giornata: Luca 9, 57 – 62. Gesù invita a seguirlo, a mettersi in cammino senza niente, lasciando ogni cosa (affetti, lavoro), mettendo al primo posto il Suo amore e il Suo progetto. Egli per primo ha scelto di essere il meglio dando la vita per salvare il mondo.

Ma cosa significa essere il meglio?

Non è difficile confondersi con “essere il migliore”, eppure c’è tanta differenza.

Con l’aiuto di video, storie e piccoli sketch che hanno coinvolto in prima persona i ragazzi, sono state identificate alcune parole chiave che accompagnano il singolo alla ricerca di come poter essere il meglio; un aiuto per quelle scelte che a volte è difficile fare , nonostante possano avvicinare alla felicità.

Queste parole servono a dire questo!

In quello che viviamo tutti i giorni, abbiamo bisogno di:

LIBERTÀ: Dio ci ha resi liberi; liberi anche di scegliere se andare o non andare da Lui, perché se non si è liberi non si è neanche capaci di scegliere.

DESIDERIO: il desiderio è ciò che fa muovere per poter fare delle scelte.

CORAGGIO: la storia di Anania, Azaria e Misaele; tre giovani che non si piegano al volere di Nabucodonosor, ma continuano a lodare, pregare e credere in Dio anche quando il re li getta in una fornace per aver scelto di non adorarlo. Il loro coraggio è rivoluzionario: il re decide di ritirare l’editto e a sua volta benedice Dio.

DESTINO: una parola che troppo spesso accompagna i nostri pensieri e che, forse, condiziona i nostri comportamenti. E’ davvero già tutto scritto? Se fosse così, potremmo essere come quell’aquila che ha vissuto la sua vita credendo di essere un pollo senza darsi alcuna possibilità.

VOLONTÀ: smettere di chiedersi “perché?” e cominciare a dire “cosa posso fare per…?”; la volontà di cambiare una situazione che fa soffrire con ciò che può rendere felici.

CONSIGLIO: la richiesta di aiuto per affrontare al meglio una scelta. E’ qui che entra in gioco la guida spirituale, che impara a conoscere il figlio spirituale e insieme camminano.

DISCERNIMENTO: capire quale direzione sta prendendo la vita e quali le priorità. Le nostre scelte sono condizionate da ciò che viviamo oppure no? Il discernimento aiuta a capire, a chiedersi, cosa viene da Dio e cosa no.

DISEGNO: è l’opposto del destino; il disegno è quello che Dio ha pensato per ognuno, è un invito a non arrendersi , è rileggere la storia e vedere che c’è un filo conduttore, perché la vita è un progetto da costruire.

Una divisione in piccoli gruppi ha permesso ai ragazzi di esprimere il loro pensiero sul vissuto della mattina e di arrivare, guidati da alcuni animatori, alle parole chiave che rappresentano un “vademecum” su come affrontare al meglio le scelte che pone la vita.

Il pomeriggio è stato dedicato all’adorazione al Santissimo. Davanti a Gesù, con preghiere, canti e momenti di adorazione silenziosa e personale, tutti hanno avuto modo di dialogare con Lui, affidandogli ciò che avevano nel cuore, e la presenza di alcuni parroci diocesani ha permesso di accostarsi al sacramento della riconciliazione.

La celebrazione è stata presieduta da Mons. Giancarlo Bregantini che, nella solennità di Cristo Re dell’Universo, ha ricordato che siamo tutti uguali e che dove c’è pace e perdono lì c’è il paradiso!

Lascia un commento