Venerdì Santo. Preghiera del detenuto

Alle ore 19:30 , di venerdì 30 marzo, un detenuto, Giuseppe,  ha letto il  monologo e la Preghiera. Quest’anno, grazie all’art. 21, la preghiera, un  detenuto ha letto  fuori dalle mura all’esterno della Casa Circondariale di Campobasso e non dall’interno della casa di reclusione. Al termine della preghiera e prima della Benedizione, l’arcivescovo di Campobasso –Boiano, S.E. Mons. GianCarlo Bregantini, ha pronunciato un  messaggio alla città.  L’impegno e la sinergia operativa del Direttore, il Comandante della Polizia Penitenziaria, i volontari, il personale area educativa, il vescovo, il cappellano e la pastorale carceraria, rendono possibile realizzare ogni anno la preparazione per la sosta della processione dell’Addolorata e Cristo Morto quale momento sociale, suggestivo e di forte condivisione per tutta la città.  

Di seguito il testo del Monologo e della Preghiera del detenuto. Il testo del monologo è ispirato e tratto dal libro di Qoèlet (Ecclesiaste) Capitolo 3

Monologo prima  della preghiera del detenuto

Perché finalmente l’abbiamo imparato che c’è tempo soltanto se c’è un tempo, un tempo per ogni cosa. C’è un tempo per cambiare e un tempo per tornare gli stessi di sempre, un tempo per gli amori e un tempo per l’amore, un tempo per essere figli e un tempo per farli i figli, un tempo per volere una vita spericolata e un tempo per trovare un senso a questa vita che è anche l’unica che abbiamo. C’è un tempo per raccogliere tutte le sfide, un tempo per combattere tutte le battaglie, un tempo per fare la pace e un tempo per esigerla la pace. C’è un tempo per dire e un tempo per fare e non è detto che di mezzo debba esserci una barca, a volte basta uno sguardo a volte basta una scheda elettorale, c’è un tempo per innamorarsi prorogabile.

C’è un tempo per ballare e un tempo per aspettare, un tempo per correre e un tempo per il silenzio e se c’è un tempo bellissimo per ricordare allora ce ne deve essere uno calmo per dimenticare ma senza perdere e senza perdersi. Perché se c’è un tempo per dormire e uno per morire forse, forse se siamo sempre stati bravi e attenti e continuiamo a tenere gli occhi spalancati, allora c’è forse c’è anche un tempo infinito per sognare…

 

PREGHIERA DEL DETENUTO

 

Cara Madonnina,

Ti preghiamo o Madre Nostra,

Tu che sei piena di bontà,

amore e misericordia aiuta tutti noi detenuti della Casa Circondariale di Campobasso,

a ritrovare un percorso di vita che ci permetta di vivere

in modo onesto e ritrovare il senso della vita.

Madonna nostra,

Tu che sei la Madre per eccellenza,

Tu che sai cos’è la sofferenza,

Ti chiediamo con l’umiltà nel cuore di esaudire i nostri desideri.

Proteggi tutti i nostri cari,

affinchè sentano sempre la Tua presenza  nelle varie prove.

Noi ci offriamo a Te e desideriamo che Tu ci segua in ogni nostro passo.

Se per caso dimentichiamo o perdiamo la via della fede,

illuminaci e riconduci tutti noi a Tuo Figlio Gesù. AMEN

 

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