UFFICIO DIOCESANO PASTORALE DEL TURISMO SPORT E PELLEGRINAGGI

In un mondo in continua evoluzione, dove la mobilità e le relazioni si intrecciano sempre più, l’Ufficio Diocesano per la Pastorale del Turismo, Sport e Pellegrinaggi della Diocesi di Campobasso-Boiano si pone come strumento di evangelizzazione e accompagnamento nella vita quotidiana, attraverso il turismo, lo sport e i pellegrinaggi. Il nostro impegno si radica nella consapevolezza che ogni viaggio, ogni cammino, ogni esperienza di sport, possa diventare una occasione di incontro con Dio, con gli altri e con se stessi.

 

Pastorale del Turismo
Il turismo, nella sua accezione più ampia, è una porta che si apre verso il mondo, un’occasione di crescita culturale e spirituale. In una diocesi ricca di storia, arte e tradizioni, il nostro Ufficio si propone di accogliere i visitatori, guidandoli non solo a scoprire la bellezza dei luoghi, ma anche a coglierne il valore spirituale. Ogni itinerario turistico diventa un’opportunità per raccontare la storia della fede che ha plasmato il nostro territorio, attraverso la visita ai luoghi sacri, la partecipazione a eventi religiosi e l’incontro con la comunità di fede che custodisce le tradizioni locali.
 
Pastorale dello Sport
Lo sport è una via privilegiata per promuovere il benessere fisico, ma anche per formare l’individuo nel rispetto dei valori fondamentali, come la solidarietà, la giustizia e il dialogo. In questo ambito, l’Ufficio Diocesano si impegna a diffondere una cultura sportiva che non sia solo legata alla competizione, ma anche alla crescita umana e cristiana. Le attività sportive, quindi, diventano un’opportunità per testimoniare valori evangelici, favorendo l’inclusione, la cooperazione e la pace tra i giovani e la comunità.
 
Pastorale dei Pellegrinaggi
Il pellegrinaggio, come cammino di fede e di speranza, è una dimensione fondamentale della vita cristiana. La Diocesi di Campobasso-Boiano è meta di numerosi pellegrinaggi, attratti dalla presenza di santuari, chiese storiche e luoghi significativi per la spiritualità. L’Ufficio Diocesano promuove e organizza itinerari che non solo rispondano al desiderio di visitare i luoghi sacri, ma che accompagnino ogni pellegrino in un’esperienza di preghiera profonda, di riflessione e di rinnovamento spirituale. Il pellegrinaggio diventa così una riscoperta della fede, un cammino di comunione con il Signore e con la Chiesa, che porta a una rinnovata consapevolezza del proprio rapporto con Dio e con gli altri.
 
Conclusioni
L’Ufficio Diocesano per la Pastorale del Turismo, Sport e Pellegrinaggi, nella sua azione quotidiana, si impegna a costruire ponti tra fede e vita, tra spiritualità e cultura, tra tradizione e innovazione. È un servizio che vuole essere un faro per tutti coloro che desiderano intraprendere un cammino di scoperta e di crescita, che parta dalla bellezza dei luoghi e arrivi alla bellezza dello spirito. Con il sostegno di Dio, l’impegno della comunità e la guida della Chiesa, ogni viaggio, ogni sport, ogni pellegrinaggio, può essere un’occasione per incontrare Cristo, per conoscere meglio noi stessi e per costruire un mondo più fraterno e solidale.
 

Elenco dei membri

Informazioni

Direttore: Sig. Mario IALENTI
Vice direttore: Sig. Virginio MARINELLI
TURISMO           
Giuseppe Terriaca
Maria Teresa Di Lallo
Fabio luliano
Patrizia lamartino
Alessandro Colombo
SPORT   
Igino Tomasso
Michele Falcione
Maurizio Rivellino
Donatella Perrella
PELLEGRINAGGI   
Giuseppe Colucci
Don Stefano
Francesca Giuliani
Segretario      
Nicola Terzano

 

 

 
L’Ufficio della Pastorale del Turismo, Sport e Pellegrinaggi, negli anni, ha promosso attività e momenti formativi su vari temi legati ai tre settori di competenza.
 
SPORT
Nel settore sportivo, sono stati organizzati incontri con le Federazioni Sportive e gli Enti di Promozione Sportiva. Nel gruppo di lavoro della Pastorale hanno sempre preso parte dirigenti federali e di enti di promozione sportiva.
La “Pasqua dell’atleta” ha rappresentato ogni anno un momento di massimo impegno nel campo sportivo, con modalità organizzative diversificate: dall’incontro con i dirigenti, tenuto da don Alessio Albertini, al torneo di calcio a 5, con squadre provenienti da varie realtà, che includevano anche ragazzi dei centri di accoglienza, fino alla Messa celebrata in collegamento nazionale con la dirigenza dell’ANSMES.
L’Ufficio è stato presente a numerose manifestazioni sportive, portando il messaggio di uno sport formativo, inclusivo ed educativo.
 
TURISMO
Nel settore del turismo, le iniziative sono state molteplici. Ogni anno è stata organizzata la Giornata Regionale del Turismo, sviluppando il tema proposto per la riflessione da parte dell’Organizzazione Mondiale del Turismo. Si è trattato di un’attività itinerante che ha coinvolto le varie realtà dell’Arcidiocesi.
Particolare attenzione è stata dedicata al tema dei Cammini come strumento per la promozione del turismo lento. L’Arcidiocesi si è fatta promotrice del progetto a livello regionale e, dopo anni di sollecitazioni e impegno, è riuscita a realizzare il “Cammino dell’Acqua”, che unisce i due santuari mariani della Diocesi. Il cammino è stato completamente tracciato e reso fruibile anche senza guida, ed è stato iscritto nel portale nazionale dei cammini religiosi.
 
PELLEGRINAGGI
La competenza del settore pellegrinaggi è stata affidata all’Ufficio solo nel 2024. In collaborazione con le altre pastorali della CEAM, è stato organizzato un viaggio-pellegrinaggio verso Lourdes, nell’agosto del 2024, alla scoperta di realtà di grande valore storico, artistico, architettonico e ambientale.

IL PROGETTO ROMANIC@MENTE IN CAMMINO

Romanic@mente in cammino è un itinerario storico, culturale, religioso e ambientale che permette di fare un salto nella storia, rivivendo i fasti di un tempo, ma anche di apprezzare il grande valore artistico, forse unico in Italia, di un territorio piccolo che racchiude in sé tanti scrigni di bellezza.
La visita di chiese, eremi, piccole abbazie e il confronto con la gente del posto, attraverso esperienze, tradizioni, riti, sapori e saperi, danno vita a un mix esperienziale che prepara e fa vivere un cammino di fede verso il Giubileo del 2025: silenzio, raccoglimento, coinvolgimento inclusivo nelle piccole comunità dei luoghi, dove tutti sono cittadini e nessuno è ospite.
Il progetto è stato promosso dall’Arcidiocesi di Campobasso-Bojano.
Il 4 gennaio 2024 è stato firmato un protocollo d’intesa tra l’Arcidiocesi, i comuni interessati, le parrocchie e le associazioni. Nel progetto sono coinvolte le comunità di Campobasso, Petrella Tifernina, Matrice, Montagano, Sant’Angelo Limosano, Limosano e Campolieto.
Il 29 gennaio 2024 il progetto è stato presentato a Roma durante una conferenza stampa organizzata dalla Conferenza Episcopale Italiana, in collaborazione con l’Ufficio per le persone con disabilità, alla presenza del segretario generale della CEI.
È stato istituito il tavolo diocesano, come previsto nel protocollo d’intesa, che funge da struttura di coordinamento per l’attuazione del progetto.
Nel corso del 2024 sono stati organizzati momenti formativi a Petrella Tifernina, Termoli e Campolieto.
Durante il periodo estivo è stato avviato il primo step del progetto “Chiese aperte”, con appuntamenti fissati in tutti i comuni coinvolti. Buona è stata la partecipazione e l’efficacia della promozione.
Sono stati organizzati tre convegni di grande rilevanza:
  • 12 aprile nell’auditorium Celestino V, con Rosangela Maino, presidente della cooperativa Oltre l’Arte per Matera.
  • 14 dicembre a Campolieto, con un’azione di pastorale integrata sul tema “Sei Unica” e la presentazione del menù medievale.
  • 21 dicembre a Petrella Tifernina, con un convegno nazionale per la presentazione dei lavori realizzati sull’accessibilità cognitiva.
Sono stati inoltre realizzati la brochure del progetto e il pacchetto turistico.
Il programma di viaggio consente ai visitatori di scoprire le comunità locali coinvolte in questo percorso lento, immersivo e rigenerante. Il cammino si sviluppa in modo pacato, a fianco degli altri, senza fretta, con gesti di solidarietà come una mano o un braccio in aiuto, con la gentilezza che si trasforma in condivisione dei ristori. L’ascolto empatico diventa un’opportunità di crescita emozionante, mentre la scoperta culturale arricchisce l’incontro, facendo di questo cammino non solo un percorso fisico, ma anche un cammino dell’anima.

 

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ROMANICAMENTE DONNA

 

 

Romanic@mente con Rosangela Maino, Oltre l’Arte per Matera

LA PROPOSTA PER IL GIUBILEO 2025: "IL TOUR ESPERIENZIALE"

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IL PACCHETTO TURISTICO DEL GIUBILEO

 

 

NEL SETTORE SPORTIVO: IL PROGETTO AVAMPOSTI “SPORT4JOY”

Il panorama sportivo italiano sta attraversando un periodo di significativi cambiamenti: la riforma del sistema sportivo e del Terzo Settore, gli effetti della pandemia e le trasformazioni degli stili di vita influenzano profondamente questo settore. Questi cambiamenti sollecitano una riflessione sul futuro dello sport, sulla sua sostenibilità e sul ruolo che potrà ricoprire all’interno della società. In questo contesto, come sottolineato dal Comitato Olimpico Internazionale con la revisione del motto olimpico in “Altius, Citius, Fortius – Communiter”, lo sport è chiamato a esplorare nuove strade, cercando di unire e includere sempre più persone.
Il progetto “Avamposti Sportivi” si propone come una risposta concreta a questi mutamenti, puntando sulla parrocchia come punto di partenza. Nonostante le difficoltà, la parrocchia rappresenta ancora oggi un luogo fondamentale per la comunità, un punto di riferimento dove la Chiesa può radicarsi nel territorio e raggiungere tutte le persone, favorendo un senso di appartenenza e di comunità. Questo progetto vuole ripensare il ruolo dello sport nel tessuto sociale, rinnovando la pastorale parrocchiale e creando centri di aggregazione sportiva nelle parrocchie, i cosiddetti “Avamposti Sport4Joy”.
Gli Avamposti “Sport4Joy” saranno spazi dedicati principalmente ai bambini, ragazzi e giovani, con l’obiettivo di offrire opportunità di socializzazione e crescita attraverso lo sport. Il progetto mira a sviluppare una rete di collaborazione con le realtà sportive locali, organizzando attività che promuovano la partecipazione collettiva e lo spirito di comunità. In questo modo, si favorisce l’incontro e il confronto tra le persone, seguendo la logica del “communiter”, un approccio che mette l’accento sulla condivisione e sulla cooperazione.
Inoltre, gli Avamposti non si limiteranno solo alle pratiche sportive tradizionali, ma offriranno anche spazi per esperimentare nuove forme di aggregazione e socializzazione, come gli e-games. Questi nuovi fenomeni digitali, se guidati da un adeguato contesto educativo, potranno diventare uno strumento innovativo per favorire l’inclusione e la partecipazione dei giovani in un ambiente sano e formativo.
In sintesi, il progetto “Avamposti Sport4Joy” si propone di essere un catalizzatore di cambiamento, utilizzando lo sport come strumento di unione, crescita e inclusività, radicando nuove forme di socializzazione all’interno delle comunità locali, con la parrocchia come centro di aggregazione e sviluppo.

 

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