A Montagano grazioso borgo molisano, si rinnova il ricordo e la gratitudine verso don Michele Fratianni Nel venticinquesimo anniversario della sua scomparsa, l’Amministrazione comunale ha voluto rendere omaggio al suo instancabile impegno pastorale e alla sua testimonianza di fede, affiancando il suo ricordo a quello di Fra Immacolato Brienza, umile religioso carmelitano e figura di riferimento nella tradizione religiosa del territorio.

Una serata per ricordare due anime grandi, che continuano a parlare al cuore della comunità. Momenti di riflessione e approfondimento disegnati dalla memoria, dalla spiritualità e dalla speranza. Ricordi vivi custoditi segno di una comunità che guarda al futuro con radici profonde nella fede e nella storia.

L’intervento di S. Ecc. Mons. Biagio Colaianni

LA FORZA DELLA PREGHIERA E L’INTERCESSIONE DI FRA IMMACOLATO

Oggi, più che mai, ciò che nella Chiesa appare difficile e raro è la preghiera. Essa è la condizione essenziale affinché avvengano i miracoli, perché i santi non compiono miracoli da soli: è Dio che opera, ma lo fa attraverso la loro intercessione. Per questo motivo, affinché si realizzi un miracolo per intercessione di Fra Immacolato, è indispensabile la preghiera.

Senza di essa possiamo attendere quanto vogliamo, ma nulla accadrà, perché come dice il Vangelo: “Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto.”

Dobbiamo quindi diffondere, nel nostro contesto ecclesiale e religioso, l’invito alla preghiera costante. Solo così l’intercessione di Fra Immacolato potrà diventare strumento attraverso il quale Dio compie il miracolo.

Il miracolo è opera di Dio, ma Egli sceglie di agire attraverso la richiesta e la fede del suo popolo.

La figura di Fra Immacolato ha ancora molto da dire, soprattutto a chi vive la sofferenza e alle famiglie. È stato un profeta per la famiglia, per il sacerdozio e per la Chiesa, che si realizza nella “piccola Chiesa domestica” e nella vita sacerdotale e laicale.

Perché tutto questo continui, è necessario diffondere la conoscenza di Fra Immacolato e, soprattutto, promuovere la preghiera per la sua intercessione.

Il lavoro storico e documentale sulla sua vita è stato completato, ma ora serve un nuovo passo: la preghiera. È il momento di chiedere con fede il miracolo, l’unico segno che può portare alla beatificazione. Il giudizio della Chiesa è severo, perché si richiede la prova di un evento straordinario e inspiegabile scientificamente. Solo così si può attestare l’intervento divino.

Per questo motivo, la comunità ecclesiale, e in particolare la nostra diocesi, deve impegnarsi in modo concreto nella preghiera per il miracolo. È necessario creare una rete di persone, gruppi e parrocchie che preghino con costanza.

La preghiera comunitaria, quando è sincera e perseverante, produce frutti.

Fra Immacolato, vissuto in tempi difficili come la guerra e le tensioni per la pace, è oggi un esempio attuale di intercessione. Pregare per la pace attraverso di lui significa rendere viva la sua presenza spirituale nel nostro tempo.

Sarebbe bello che la sua figura fosse ricordata anche negli ospedali, nei luoghi di sofferenza, con messe e intenzioni dedicate alla sua intercessione.

Senza preghiera, il miracolo è difficile che accada. Serve fede e perseveranza, perché il miracolo possa realizzarsi e si possa avanzare verso la canonizzazione. Il vescovo, i sacerdoti e i laici devono collaborare insieme: non basta parlare di Fra Immacolato una volta l’anno, occorre che la preghiera diventi quotidiana, viva, concreta.

È importante anche valorizzare i luoghi legati a lui, come la casa dove visse, che dovrebbe diventare punto di accoglienza e spiritualità per i pellegrini. Tutto questo richiede la collaborazione dei fedeli e forme di volontariato dedicate.

Fra Immacolato parlava di una “consorteria spirituale” per la santificazione dei sacerdoti e la salvezza delle anime. Significa un gruppo di persone unite nella preghiera e nella dedizione al bene della Chiesa. Anche oggi, questa “consorteria” può rinascere come comunità di preghiera costante, perché la causa di beatificazione prosegua e la sua figura continui a essere luce per molti.

La nostra parte è pregare con fede e insistenza, mentre a Dio spetta la decisione finale. Ma Dio ascolta la voce del suo popolo: la preghiera non cambia Dio, cambia noi e apre la strada alla sua grazia.

Attraverso la preghiera di intercessione a Fra Immacolato possiamo ottenere non solo la sua beatificazione, ma anche una rinnovata forza spirituale per ciascuno di noi.

La sua fede, la sua offerta e la sua coerenza di vita diventano dono e esempio per la nostra comunità.

Ora è il momento di costruire una vera catena di preghiera, un cammino condiviso che unisca i cuori verso un unico obiettivo: chiedere a Dio, per intercessione di Fra Immacolato, il miracolo che aprirà la strada alla sua beatificazione.

Questo è il compito che ci è affidato. La storia e i processi sono già stati compiuti; ora spetta a noi far vivere la preghiera che può trasformare la devozione in grazia e la speranza in realtà.

9 ottobre 2025, Montagano

+ S. Ecc. Mons. Biagio Colaianni