«Il mio cuore tende tutto intero a conoscere dov’è il vero bene, per seguirlo; nulla mi sarebbe troppo caro per l’eternità» (Pensieri, 414).”. E’ uno dei pensieri più celebri del filosofo che ha conquistato l’attenzione di Papa Francesco. Si tratta di Blaise Pascal (1623-1662) al quale il Pontefice ha dedicato la lettera apostolica «Sublimitas et miseria hominis» nel quarto centenario della sua nascita (1663-19 giugno-2023).

La Scuola di cultura e formazione socio-politica “G.Toniolo” dell’arcidiocesi di Campobasso-Bojano dedicherà il terzo seminario di studio a questo testo magisteriale e offrirà un approfondimento sul terzo capitolo dell’enciclica Fratelli Tutti. L’appuntamento sarà a Campobasso per giovedì 29 febbraio, alle ore 18,00, presso l’auditorium Celestino V. Il tema scelto è “Pensare e generare un mondo aperto”. Al centro del dibattito sarà tratteggiata la personalità del pensatore francese, nato quattro secoli fa. Si affronterà particolarmente il paradosso di grandezza e miseria dell’uomo, per cogliere nella riflessione e nel messaggio di Blaise Pascal il suo essere innamorato di Gesù Cristo. Lungo la serata non mancheranno momenti musicali, intervallati da letture scelte, tratte dagli scritti di Pascal, come un vero omaggio al giovane scienziato, che seppe armonizzare cuore e ragione, arrivando a scommettere su Dio. Un esempio e un riferimento per quanti sono alla ricerca di un senso.

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