Spesso Marta di Betania è vista come immagine dell’azione e del lavoro in questo mondo, che si affianca alla figura di sua sorella Maria vista come simbolo della contemplazione. Non si tratta della contrapposizione di due atteggiamenti ma, al contrario, sono due aspetti entrambi essenziali per la nostra vita cristiana; due aspetti che non vanno mai separati, ma visti nella loro complementarietà in perfetta unione e armonia. Il versetto di Luca che apre questo nostro evento deve spingerci a svolgere un tipo di volontariato cristiano che non si preoccupa solo delle cose ” da fare”, importanti ma non essenziali. In un cristiano, le opere di servizio e di carità non sono mai staccate dalla fonte principale di ogni nostra azione: l’ascolto della parola del Signore…quindi occorre il giusto equilibrio.
Ecco, quindi che la figura di Marta, testimone “del fare”, ben si colloca in questa giornata pensata per dare visibilità al mondo del volontariato che opera nella Parrocchia di San Pietro Apostolo in Campobasso.
Condivisione, reciprocità, appartenenza, essere corpo unico e partecipi dei bisogni e delle fragilità dei più deboli nella consapevolezza di poter donare sempre aiuto e vicinanza con capacità e amore.
Il programma prevede il coinvolgimento di quattro realtà operanti in parrocchia: gli scout, i ragazzi dell’oratorio, la “Perfetta Letizia e la Caritas parrocchiale”. Un incontro reciproco per mostrare agli altri i possibili ambiti in cui iniziare nuove esperienze di servizio alla comunità. Oltre a illustrare le attività di ognuno, saranno fondamentali le testimonianze di alcuni volontari appartenenti ai quattro gruppi che nel desiderio del donare all’ altro il proprio tempo e la propria energia, si arricchiscono di un dono ancora più grande di inestimabile bellezza…tutto questo è l’immagine e l’Amore di Dio.
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