La Comunità Capi del Gruppo Scout AGESCI Campobasso 4 è lieta di annunciare la presentazione del nuovo Progetto Educativo di Gruppo, che si terrà il 10 marzo 2025, alle ore 18:30, presso l’Auditorium Celestino V. L’evento si inserisce all’interno di un percorso di riflessione e aggiornamento volto a rinnovare l’impegno educativo della comunità scout, nel rispetto dei principi fondamentali del metodo scout e della missione educativa affidata alle famiglie e alla società.
Un Progetto Educativo per il Futuro. Il Gruppo Scout AGESCI Campobasso 4, operante all’interno della Parrocchia Santa Maria Maggiore – Chiesa Cattedrale, ha sviluppato il nuovo Progetto Educativo di Gruppo, un progetto che, partendo dall’analisi del contesto sociale e delle esigenze educative dei ragazzi, si pone come obiettivo la crescita integrale dei bambini, dei ragazzi e dei giovani, attraverso il metodo scout fondato sui principi di Baden-Powell. Il progetto prende il titolo di “Insieme per tracciare strade di felicità”, un invito alla comunità e alle famiglie a percorrere insieme un cammino che porti alla realizzazione dei sogni e dei desideri più profondi, nella consapevolezza che la felicità si costruisce anche attraverso le difficoltà e la condivisione.
Il Gruppo Scout Campobasso 4, fondato nel 1979 sotto la guida di don Pasquale Pizzardi e don Armando Di Fabio, si inserisce nel quadro dell’AGESCI (Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani), una realtà educativa che, attraverso il metodo scout, si impegna nella formazione umana e cristiana dei giovani. L’AGESCI promuove attività finalizzate a educare alla vita cristiana, alla cittadinanza attiva, all’amore per l’ambiente, alla pace e alla mondialità, sempre nel rispetto della dignità e dei diritti di ogni persona.
“Insieme per tracciare strade di felicità” non è solo un titolo, ma un invito a vivere la dimensione comunitaria, a condividere gioie e difficoltà e a crescere insieme nel cammino della vita. Come ha detto Papa Francesco, “Essere felici non è solo apprezzare il sorriso, ma anche riflettere sulla tristezza. Non è solo celebrare i successi, ma apprendere lezioni dai fallimenti.” Con queste parole, la Comunità Capi invita i partecipanti all’evento a riflettere sul significato profondo della felicità e della crescita, attraverso il servizio agli altri e la costruzione di una comunità sana e solidale.
L’incontro di lunedì 10 marzo rappresenta un momento di condivisione con le famiglie e la comunità locale, per discutere insieme gli obiettivi del progetto, che si basa su quattro ambiti principali: la vita cristiana, l’amore e l’affettività, la cittadinanza e l’educazione all’ambiente. La serata sarà anche l’occasione per presentare i percorsi formativi proposti per i membri della comunità scout, e per rinnovare l’impegno a favore di un’educazione che risponda alle necessità concrete di ogni giovane, nella continuità e nel dialogo costante con le famiglie.
La Comunità Capi del Gruppo Scout AGESCI Campobasso 4 invita tutta la cittadinanza, in particolare le famiglie, a partecipare a questa importante presentazione, che si terrà presso l’Auditorium Celestino V, il prossimo 10 marzo 2025, alle ore 18:30.
BUON CAMMINO
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Buonasera a tutti.
Grazie per questa opportunità di rituffarmi nel mondo scout. Anche quando non si è più direttamente coinvolti nelle attività di un gruppo, la promessa scout rimane un impegno che va oltre il tempo e le circostanze. Essa rappresenta un modo di essere, un’identità che si riflette nelle scelte di ogni giorno. Lo scautismo, infatti, non è solo un’esperienza giovanile, ma un percorso che forma persone capaci di vivere nel mondo con maturità e responsabilità, contribuendo al bene comune in famiglia, nella società e persino in politica.
Uno degli elementi più straordinari del metodo scout è la sua capacità di rendere il progetto educativo un’esperienza vissuta nel presente. A differenza di altri percorsi formativi che separano pianificazione, esecuzione e verifica, lo scautismo fonde tutto in un unico processo. Ogni attività è già un passo concreto verso l’obiettivo, ogni esperienza diventa un’occasione per crescere e riscoprire la gioia dell’impegno. Questo aspetto è essenziale perché, spesso, si tende a guardare al futuro con incertezza, chiedendosi se si riuscirà a raggiungere la meta. Ma se ci si concentra solo su ciò che verrà, si rischia di perdere la bellezza e il valore del cammino.
Vivere il presente con consapevolezza significa dare importanza allo stare insieme, alla scoperta di sé, alla contemplazione della natura e alla condivisione di valori. Ogni momento vissuto intensamente è una spinta per andare avanti con entusiasmo. Il metodo scout riesce a proiettare i giovani verso il futuro, ma allo stesso tempo li aiuta a vedere già realizzati, passo dopo passo, i loro progetti e sogni. Questo è un aspetto fondamentale per i ragazzi, che spesso lo vivono senza rendersene conto.
Lo scautismo educa all’azione concreta, rendendo ogni attività un’opportunità di crescita. Dire a un giovane “quando sarai grande” può sembrare astratto, perché ciò che conta per lui è il presente, l’esperienza immediata. Lo scoutismo ha la straordinaria capacità di trasmettere valori in modo diretto e coinvolgente, permettendo ai ragazzi di vivere un presente ricco di significato e, allo stesso tempo, preparandoli ad affrontare il futuro con consapevolezza e responsabilità.
Ma questo percorso non avviene per caso: è costruito attraverso un processo di progressione personale, che accompagna il ragazzo dalle prime esperienze da Lupetto, attraverso la scoperta come esploratore e la responsabilità nel clan, fino a diventare un adulto consapevole e magari un capo capace di educare a sua volta. Questo cammino forma individui solidi, maturi e pronti a dare il proprio contributo alla società.
Lo scautismo, pur avendo una forte ispirazione cristiana, opera con un’autonomia responsabile all’interno della Chiesa. La promessa scout inizia con le parole “Prometto, con l’aiuto di Dio”, a dimostrazione del fatto che il punto di riferimento rimane sempre un ideale alto, un valore che guida il cammino. Allo stesso tempo, l’associazione mantiene la propria indipendenza educativa, proprio per rispondere al meglio alle esigenze dei ragazzi e della società.
Il ruolo degli educatori scout è fondamentale. I genitori affidano loro i propri figli con fiducia, riconoscendo nel metodo scout un’opportunità di crescita autentica. Essere capi significa avere una grande responsabilità: accompagnare i ragazzi in un percorso che non solo li renderà adulti migliori, ma li aiuterà ad essere, fin da ora, protagonisti della società.
Grazie per il vostro impegno e il vostro servizio. Il vostro lavoro è prezioso e, con l’aiuto di Dio, porterà frutti nella vita di tanti giovani. Auguri e buon cammino a tutti!
S. Ecc. Mons. Biagio Colaianni