La redazione del sito augura a tuti gli i lettori e lettrici e quanti ci visitano su questo network, serene vacanze e buon riposo!
La dimensione contemplativa è la vera alternativa alla “desertificazione spirituale” – e nella Laudato sì (n. 237), in cui il riposo viene definito “un ampliamento dello sguardo”.
Il vero tempo della festa sospende il lavoro professionale, ed è sacro, perché ricorda all’uomo e alla donna che sono fatti ad immagine di Dio. Troppi, invece, sono oggi gli schiavi del lavoro, perché l’ideologia del profitto e del consumo vuole mangiarsi anche la festa. Il lavoro diventa “fratello lavoro” quando, accanto ad esso, c’è il tempo del non-lavoro, della festa. (papa Frncesco)
«Ho mangiato il minestrone coi Sufi, la zuppa coi Dervisci, la polenta coi marinai. […] Ho vagato per le pianure, ho errato per i deserti. […]. Ho camminato per il vento torrido e le nevi. Sono stato pellegrino e pio abitatore dei luoghi santi…».Nel frattempo, per fortuna, una nuova filosofia si affaccia, tenta di resistere al marketing che uccide la bellezza di andare incontro all’ignoto. Prova ad affermare il viaggio lento, assimilato all’attenzione all’altro: il viaggio che vuole reincantare pezzi di mondo e lasciarsene incantare. (Marco Roncalli, Avvenire 31 luglio 2019