L’intervento di mons. Bregantini in occasione della benedizione della chiesa restaurata di San Michele in Bojano.

Con una solenne celebrazione, sotto la pioggia battente, domenica 27 settembre 2020, all’ora del vespro l’Arcivescovo di Campobasso, mons. Giancarlo Bregantini ha spalancato nuovamente le porte della chiesetta di san Michele, ubicata alle pendici del piccolo borgo di Civita di Bojano. La chiesetta ora torna a essere luogo di culto in pianta stabile.

L’evento ha radunato molti fedeli, facendo da abbraccio al parroco don Rocco Di Filippo, che tanto si è speso per la ristrutturazione dell’edificio sacro. Presente anche il neo sindaco, Carmine Ruscetta.

Le parole dell’arcivescovo vedono ora la comunità bojanese impegnata a realizzare quello che il presule stesso ha lasciato come mandato, per sapersi prendere cura della propria città da veri protagonisti attivi. “La riapertura di questa chiesa – ha ribadito Bregantini – rappresenti per tutta la comunità di Bojano un vero segno di rilancio in avanti. Il restauro segna la vittoria sul terremoto. La chiesetta ripresa è speranza sul covid.

Tre gli importanti messaggi: si ricrei una maggiore fraternità fra tutti voi, sotto la protezione dell’arcangelo Michele che vince il male col bene. Si istituisca un ‘progetto presidio” di restituzione sociale per i lavoratori della GAM, perché si esca da una cassa integrazione che non restituisce alla comunità il dono ricevuto. Per cui è importante che anche nel ringraziare il Papa per il dono meraviglioso che ha fatto, i lavoratori si rendano disponibili nel assumere incarichi nei lavori di pubblica utilità, ciascuno secondo i propri talenti, sia nella città che nella scuola o nel verde pubblico,  per alcune ore al giorno. Allora sarà vero progresso sociale ed umano, in linea con la solidarietà attiva.

Inoltre da questa chiesa con il dono della preghiera si dia slancio concreto alla Pastorale rurale, impegno costante a custodire e valorizzare il territorio e in particolare le sue periferie”.

La liturgia è stata meravigliosa, proprio perché luminosa e bella è la chiesetta restaurata di san Michele, molto legata a Bojano. Potrebbe essere un luogo di ritiri o di incontri per piccoli gruppi di fedeli, in linea con le attività formative della città.

Campobasso, 30 settembre 2020,

                                               L’Ufficio Comunicazioni sociali

della diocesi di Campobasso-Bojano

Lascia un commento