Evento televisivo. Diretta Rai Uno Santa Messa da Campobasso il 7 aprile

Tricentenario Di Zinno, diretta Rai Uno della  Santa Messa. Chiesa di Sant’Antonio di Padova  domenica 7 Aprile

 

La città di Campobasso in diretta su RAI 1 per la Santa Messa, nell’ambito degli eventi celebrativi dedicati allo scultore campobassano Paolo Saverio Di Zinno (tricentenario nascita 1718 -2018) ) autore di numerose sculture di arte sacra e  dei famosi “Ingengni” 13 Misteri o quadri viventi   che sfilano a Campobasso, ogni anno,  durante il Corpus Domini.  La Santa Messa andrà in onda Domenica 7 aprile 2019, alle ore 10.55 dalla chiesa di Sant’Antonio di Padova, via Principe di Piemonte, 6 con la regia di don Michele Totaro, il commento di Elena Bolasco e la direzione di Padre Gianni Epifani Responsabile CEI Sante Messe TV, Proposta dall’arcidiocesi di Campobasso –Boiano,  la Celebrazione Eucaristica sarà presieduta dal Ministro Provinciale ofm fra Alessandro Mastromatteo, mentre l’animazione musicale della liturgia sarà cura del Coro diocesano diretto dal M° don Giuseppe Graziano, direttore dell’Ufficio diocesano di Musica Sacra; all’organo il M° Marco Columbro. Durante la cartolina di presentazione della città di Campobasso, particolare attenzione sarà riservata ai luoghi di interesse storico culturale e artistico del borgo dove visse ed operò il Di Zinno. Tra questi,  la chiesa di San Bartolomeo del XIII sec. in stile romanico, dove è conservata la prima opera scultorea in legno, l’Immacolata, di Paolo Saverio Di Zinno. Nella presentazione, anche il Museo dei Misteri, diretto dall’Associazione Misteri e Tradizioni, dove sono conservati gli “Ingegni”. Essi sono strutture in ferro battuto che, per la loro particolare lega mai più riprodotta, sostengono i figuranti dei 13 quadri viventi. I “Misteri” della Salvezza, unici nel suo genere, sono già inseriti nel cammino per la candidatura al Patrimonio UNESCO.

Alla celebrazione saranno presenti i fedeli, il Comitato 300 Di Zinno per le Celebrazioni del tricentenario, le comunità della famiglia francescana e le autorità civili e militari. 

Auguro di cuore che queste significative forme di religiosità popolare, sgorgate da comunità ricche di fede, continuino ad essere anche oggi validi strumenti di evangelizzazione. Valgano esse a spingere alla contemplazione ed alla preghiera e suscitino, specialmente nei giovani, lo stesso entusiasmo spirituale delle passate generazioni. (Giovanni Paolo II, 27 giugno 1999).

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